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Brando, Tetiroa | Polinesia Francese • di Isabella Bertani, Private Voyage Advisor

Un viaggio leggendario nell’isola che non c’è

La promessa di lagune infinite e di spiagge candide è ciò che si cela dietro il biglietto di Air Tetiaroa, una piccola compagnia privata che dall’aeroporto di Papeete trasporta pochissimi fortunati nell’isola cara a Marlon Brando.

Mi è bastato guardare l’orizzonte e sentire il profumo di ibisco della mia Lei, la tradizionale collana di fiori regalatami quale speciale benvenuto sull’isola, per sintonizzarmi sulle frequenze polinesiane fatte di morbide onde e di delicate Hula.

Ritiro estivo della famiglia reale tahitiana e rifugio personale di Marlon Brando, nel 2014 l’atollo di Tetiaroa divenne simbolo e caso studio della quintessenza della sostenibilità ambientale.

Bioedilizia e chilometro zero si sposano alla perfezione con progetti di conservazione e di sviluppo locale, rendendo l’esclusivo The Brando un rifugio unico al mondo.

A bordo di un buggy ho potuto scoprirne ogni angolo e più giravo e più le emozioni prendevano il sopravvento, finalmente potevo vedere con i miei occhi quello che fino a quel momento avevo soltanto immaginato. Dalla Varua Te Ora Spa, nascosta tra palme e piante tropicali, all’orto botanico che rifornisce Le Mutines, il ristorante diretto dal pluristellato Chef Pierre Lecor, che ho avuto il piacere di conoscere assaggiando una sua originale creazione a base di filetto di pesce fafaru, tutto sembra sospeso nel tempo.

Al sorgere del sole l’isola rivela tutto il suo splendore, la piscina della villa scintilla come l’oceano su cui si affaccia e il silenzio è rotto soltanto dal gentile butler che serve la colazione, rigorosamente alla carta, che ho potuto gustare a piedi nudi nel mio angolo di paradiso privato. Non potrò mai dimenticare la bontà di quelle uova alla benedicte gustate ammirando il mare turchese davanti a me. Un sogno.

Alla scoperta del The Brando

Con poche pedalate dalla propria villa si raggiunge il cuore del resort, dove è possibile ascoltare l’interessante lezione dei biologi marini che illustrano ciò che successivamente ho potuto scoprire personalmente: un incredibile spettacolo di biodiversità al Motu Onetahi.

In compagnia di una guida naturalista ho assaggiato il delizioso miele di Tetiaroa ricavato dalle arnie nascoste nella foresta primordiale ed ingrediente che ho ritrovato a sorpresa la sera, nel ghiacciato Dirty Old Bob, il cocktail signature dell’omonimo bar sulla spiaggia del resort, il luogo perfetto per ammirare un tramonto infuocato.

La barca privata del The Brando permette di raggiungere la famosa laguna dell’imperatrice, che ammalia con i suoi colori incantevoli e il giardino di coralli, perfetto per uno snorkelling da favola. E se si dimenticano le pinne in villa? Nessun problema… saranno già a bordo, infiocchettate e della misura giusta, senza nemmeno il bisogno di chiedere! Così è andata.

Tanta cura e piccole attenzioni: questo è ciò che ho trovato nell’ospitalità del The Brando, un luogo magico, una specie di isola che non c’è che conquista grandi e piccoli. Qui il soggiorno è davvero su misura e tutto è armoniosamente fuori dagli schemi.

Cosa mi ha colpito di più di questa esperienza ai confini del mondo? Il senso di infinita possibilità che The Brando regala.

Questo viaggio ha di gran lunga superato le mie aspettative e mi ha lasciato un bagaglio di emozioni che porterò per sempre con me. Toccare con mano la sabbia della leggendaria Polinesia Francese è un privilegio che consiglio a tutti di regalarsi, almeno una volta nella vita.

Impossibile

rimanere delusi.

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